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Discographies

Disconnections

Release Date: 14 June 2021
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L’album

Disconnections è un viaggio nella profondità dell’anima e della storia passata, familiare e personale: gli ascolti, i ricordi, i maestri: un omaggio alla sosta e alla riflessione, alla rimodulazione dei contenuti e di una musica che attraversa la vita e la permea. In questo senso la parola fusion diventa l’etichetta in cui incasellare un progetto artistico fluido e complesso in cui si incontrano in allegria e grande rispetto il ricordo di vari autori come John Scofield, Joe Zawinul, Miles Davis, Weather Report, Bill Evans, Scott Kinsey, Scott Henderson, Gary Willis, Tribal Tech, Medeski, Martin & Wood, Snarky Puppy, Steps Ahead e Yellowjackets.

Soprattutto Disconnections è un invito a fermarsi e a riprendere i suoni della propria vita e della propria musica nella vita reale, fuori da un bit compulsivo e assordante.

Il progetto

La cifra stilistica dei FINAL STEP, il progetto avviato da Matteo Finali (chitarra elettrica) nel 2003, è il jazz elettrico post-davisiano, in quella sua variante canonica che si è soliti definire fusion. Per meglio dire, lo scaffale in cui potremmo inquadrare questa formazione è quello di una band jazz-rock, dove il marchio bifronte indica uno stile scandito da una intensa pulsazione ritmica, spesso ostinatamente binaria e funk. Che in questa band si scrolla la polvere della maniera animandosi della forza di nuove idee, di un’intensa creatività compositiva che offre una rilettura tutt’altro che filologica, piuttosto evolutiva, di un modo di fare incontrare il jazz con i ritmi del rock.

Il gruppo

Matteo Finali, chitarra
Mirko Roccato, sassofoni
Alessandro Ponti, hammond e tastiere
Federico Barluzzi, basso
Dario Milan, batteria

Album Review

“Passionate, rhythmic and unashamedly funky, whilst displaying a compositional creativity that highlights Final Step’s jazz credentials. I can’t wait to hear them perform live”
Lara Eidi, Backseat Mafia – UK

“Some of the most jumpin’ hot jazz fusion you will hear in 2021″
Dick Metcalf, Contemporary Fusion Reviews – USA